Nell’ambito dei nostri blog che si occupano della vita dei collaboratori di Jacobi, siamo andati a Kalmar per incontrare la nostra collega Viktoria Johnsson, campione di Ironman Triathlon!

Viktoria lavora al momento come contabile nel dipartimento finanze di una delle sedi centrali di Jacobi, quella di Kalmar, in Svezia. Ha iniziato a lavorare alla Jacobi nel 2018 e, a suo parere, il tempo è volato.

“Vi è una magnifica atmosfera e ci si sente come a casa. È veramente un bel gruppo.”

Viktoria, oltre ad essere riuscita a fare carriera nella contabilità e mettere su famiglia, ha partecipato a un numero impressionante di gare: 28 Ironman triathlon e 104 maratone!

Nel 1994 è iniziata la sua passione per l’Ironman, quando si è organizzata la prima competizione Ironman a Kalmar.

“All’epoca ero riuscita a fare solo un triatlon con brevi distanze, ma ho seguito la gara e mi sono detta: ‘il prossimo anno ci provo’. Così nel 1995 ero l’unica donna alIa linea di partenza tra altri 80 partecipanti.”

Dopo questa competizione, Viktoria si è iscritta al club del triatlon di Kalmar senza stare a pensarci troppo! Far parte del club, significa viaggiare all’estero per partecipare alle gare, compresa la Ironman Championship delle Hawaii, l’obiettivo più importante per gli atleti di triatlon.

“Nel 2010 ho partecipato alla gara di Francoforte con il mio gruppo: c’erano 40 gradi e abbiamo nuotato senza la muta. Sapevo che il nuoto sarebbe andato bene, infatti finita quella gara, ero quasi l’unica donna nella tenda-spogliatoio. Arrivata al traguardo finale ho scoperto di aver ottenuto il secondo posto nella classifica della mia età e quell’anno c’erano quattro posti per la competizione delle Hawaii, perciò mi ero qualificata per le Hawaii.”

Da allora Viktoria ha partecipato alla gara delle Hawaii quattro volte e a suo parere la competizione è completamente diversa da quella di Kalmar.

“Le condizioni sono veramente estreme, fa molto caldo ed è umido, il percorso in bici è collinoso e tira vento. La competizione di Kalmar, in confronto, è un gioco da ragazzi.”

Diventare atleti di triatlon non è semplice, richiede una forma fisica incredibile e moltissima disciplina. Durante il periodo degli allenamenti di preparazione alle competizioni si deve allenare fino a 20 ore la settimana, quindi ci vuole molto impegno. Nella bassa stagione, invece, Viktoria si allena circa 10-12 ore la settimana.

Ogni mattina la sveglia di Viktoria suona alle 4.30 per un allenamento leggero, il nuoto per esempio, prima di andare in ufficio alle 8.00. Poi, dopo il lavoro, Viktoria ha il secondo allenamento.

“È difficile quando suona la sveglia, ma poi è solo questione di decidersi e alzarsi.” Afferma Viktoria. “Sono più sveglia se, prima di andare al lavoro, vado in piscina.”

Gli allenamenti comprendono tre diverse discipline: ciclismo, nuoto e corsa. Viktoria alterna gli allenamenti in palestra a quelli all’aperto, a seconda del tempo, ma preferisce l’allenamento all’aperto.

Anche la dieta gioca un ruolo importante, Viktoria deve fare molta attenzione a quello che mangia e deve ovviamente recuperare subito energia dopo ogni allenamento.

“Posso dire che ho bisogno di un bel po’ di cibo!”

Non sempre va tutto liscio, Viktoria deve fare i conti con le lesioni, gli sforzi degli allenamenti e la motivazione mentale.

“Nel periodo precedente alla mia prima qualifica per le Hawaii, ero un po’ scoraggiata, mi ero fatta male più di una volta e ho pensato davvero di smettere, ma quando mi sono qualificata, ho ritrovato la motivazione per continuare. Ci sono ovviamente degli alti e bassi.”

Tra il lavoro a tempo pieno e gli allenamenti per il triatlon, a Viktoria piace stare con i suoi due bambini e quattro gatti, ma si rilassa stando seduta a leggere. Adora, inoltre, stare all’aria aperta a contatto con la natura.

“Probabilmente è il tempo che passo fuori ad allenarmi che mi fa amare la natura.” Afferma.

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Info su Ironman

Ironman Triathlon è un triatlon con gare a lunga distanza organizzato da World Triathlon Corporation (WTC). Il triatlon comprende nell’ordine: 3,86 km di nuoto, 180,25 km in bici e una maratona di 42,20 km. È considerato uno degli eventi sportivi più difficili al mondo da fare in un giorno.